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Meta chiede la verifica dell’età per utilizzare il Quest

Mario Lattice Aprile 9, 2024

Nel recente panorama tecnologico, Meta ha introdotto un nuovo passo avanti per la sicurezza online dei giovani utilizzatori dei suoi dispositivi Quest VR, introducendo la verifica dell’età per i suoi headset Quest VR. Questa mossa è in linea con le discussioni sulla sicurezza online e le responsabilità dei fornitori di app store mobili, come Apple e Google, che sono stati sollecitati a implementare controlli parentali per i social media. Durante un’audizione congressuale sulla sicurezza online a gennaio, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha sottolineato l’importanza che i gestori degli app store mobili si facciano carico dell’implementazione dei controlli parentali.

Meta ha annunciato che sta chiedendo agli utenti dei suoi dispositivi Quest 2 e 3 di verificare la loro età, reinserendo la data di nascita per fornire “l’esperienza, le impostazioni e le protezioni giuste per adolescenti e preadolescenti”. Questo include l’impostazione automatica dei profili degli adolescenti (dai 13 ai 17 anni) su privato e la possibilità per i genitori di utilizzare strumenti di supervisione parentale per personalizzare l’esperienza dei loro figli. Per i preadolescenti (dai 10 ai 12 anni), è richiesto che siano i genitori a configurare un account, permettendo loro di controllare quali app possono essere scaricate.

Gli utenti hanno un periodo di 30 giorni per confermare la loro età. In caso di mancata verifica entro questo lasso di tempo, l’account verrà temporaneamente bloccato fino alla fornitura della data di nascita. Data la facilità con cui si può mentire sull’età inserendo semplicemente una data di nascita, Meta ha indicato che richiederà alle persone che inseriscono accidentalmente una data di nascita errata di verificare la loro età tramite un documento d’identità o una carta di credito.

Meta ha precedentemente comunicato agli sviluppatori che, a partire da marzo 2024, sarebbe stato loro richiesto di identificare il gruppo d’età inteso per le loro app (preadolescenti, adolescenti o adulti). Inoltre, ha annunciato il lancio delle sue API per gruppi d’età, che permettono agli sviluppatori di segnalare a Meta se un utente è troppo giovane per utilizzare la loro app. Gli strumenti di supervisione parentale sono stati aggiunti per la prima volta agli headset VR di Meta nel 2022, e l’anno scorso l’azienda ha introdotto account gestiti dai genitori per i preadolescenti​​​​.

Questa iniziativa evidenzia l’impegno di Meta nel creare un ambiente online più sicuro per i giovani utenti, enfatizzando l’importanza della verifica dell’età e della supervisione parentale nel mondo digitale. Il passo intrapreso da Meta può servire da modello per altri fornitori di tecnologie e app, sottolineando l’importanza di proteggere i minori online e di fornire esperienze appropriate all’età in un mondo sempre più connesso.

Mario Lattice
Mario Lattice

Appassionato e sempre entusiasta della tecnologia e di poterla usare. Amo scrivere per raccontare le ultime novità tecnologiche.

Tags: meta quest

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