La realtà virtuale può renderci persone migliori? Cosa dicono gli studi

Vrmmp Desk

La tecnologia immersiva ha il potenziale per influenzare il nostro comportamento quotidiano? Secondo due recenti studi condotti in Europa, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) potrebbero incidere positivamente sulle nostre abitudini, dalle scelte alimentari più sostenibili all’impegno verso la tutela dell’ambiente.

Ma possiamo davvero diventare persone migliori grazie all’XR? La risposta è sfaccettata e non priva di limiti.

La realtà virtuale può renderci persone migliori

Realtà aumentata e alimentazione: cambiare percezione per mangiare meglio?

Un team di ricercatori dell’Università di Tampere e del Centro di ricerca tecnica VTT in Finlandia ha condotto uno studio per esplorare come la realtà aumentata multisensoriale possa modificare la percezione del cibo.

Durante l’esperimento, 40 partecipanti hanno indossato un visore Varjo XR-3, accompagnato da una collana olfattiva e una speciale forchetta con feedback tattile. Il test prevedeva l’assaggio di polpette e alternative vegetali, sia in condizioni aumentate che tradizionali.

Il risultato? La percezione visiva e tattile dei cibi aumentati li faceva apparire più grandi e sostanziosi, ma l’odore artificiale e il gusto non subivano variazioni significative. In più, i partecipanti hanno evidenziato il disagio nel mangiare con un visore ingombrante. Tuttavia, il potenziale c’è: nel futuro, questa tecnologia potrebbe essere utilizzata da aziende alimentari e del settore hospitality per rendere più attraenti le proteine vegetali e promuovere diete più ecologiche.

Realtà virtuale ed empatia ambientale: il potere della narrazione

Parallelamente, uno studio dell’Università di Colonia, condotto da Daniel Zimmermann, Paulina Wolf e Kai Kaspar, ha analizzato l’effetto della VR a 360° sulla sensibilizzazione ambientale. Il team ha confrontato diversi formati – video immersivi, 2D, audio e testo – su un campione di 128 partecipanti, sottoponendoli a contenuti informativi su tematiche ecologiche.

I risultati hanno evidenziato che i video in realtà virtuale creano una maggiore immersione mentale, coinvolgimento emotivo e senso di presenza rispetto agli altri formati. Sebbene l’effetto diretto sull’azione (come fare una donazione o cambiare comportamento) non sia stato significativo, la VR ha generato un impatto indiretto tramite il cosiddetto “trasporto narrativo”, ovvero la capacità dello spettatore di immergersi completamente nella storia.

Tecnologia immersiva e cambiamento: tra potenzialità e limiti

Quindi, la realtà virtuale e aumentata possono renderci persone migliori? In parte sì, ma solo se accompagnate da contenuti efficaci e coinvolgenti. La tecnologia da sola non basta: non cambierà magicamente il nostro stile di vita o la nostra etica.

Tuttavia, esperienze immersive ben progettate possono aumentare l’empatia, stimolare la riflessione e rendere più concreti i problemi astratti, come dimostrano le campagne VR di associazioni come PETA. La loro app “When They Came For Us”, ad esempio, simula discussioni etiche con un’intelligenza artificiale aliena per esplorare il benessere animale in chiave narrativa.

Conclusione: XR come catalizzatore, non come soluzione

In sintesi, la tecnologia XR può essere un potente strumento educativo e motivazionale, ma la vera trasformazione richiede impegno individuale, consapevolezza sociale e politiche strutturali. La realtà virtuale può aiutarci a vedere il mondo con occhi diversi, ma sta a noi decidere di agire di conseguenza.

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