Realtà aumentata applicazioni marketing esperienziale

Donna usa smartphone per prova virtuale divano con realtà aumentata

Il modo in cui i brand comunicano è in continua evoluzione, e al centro di questo cambiamento c’è la necessità di non limitarsi a mostrare un prodotto, ma di farlo vivere. È qui che la Realtà Aumentata (AR) entra in gioco, trasformando la semplice pubblicità in un marketing esperienziale coinvolgente e memorabile. L’AR, sovrapponendo elementi digitali interattivi al mondo reale attraverso lo schermo di uno smartphone o altri dispositivi, offre ai consumatori un nuovo livello di interazione. Questo non è solo un trend, ma un vero e proprio strumento di engagement che rafforza il legame emotivo con il brand e spinge le conversioni.

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Applicazioni Rivoluzionarie nel Retail e Oltre

Le applicazioni della Realtà Aumentata sono vastissime, ma è nel settore retail e e-commerce che dimostrano il loro impatto più significativo, abbattendo le barriere tipiche dell’acquisto online.

1. Virtual Try-On e Visualizzazione Prodotti

Una delle applicazioni più potenti è la “prova prima di acquistare” virtuale. Questo risolve il problema dell’incertezza, specialmente per prodotti dove la vestibilità, il colore o le dimensioni sono cruciali.

  • Beauty: Brand come L’Oréal e Sephora hanno lanciato app che permettono di provare virtualmente il make-up sul proprio viso. Questo approccio non solo aumenta l’engagement di oltre il 200% rispetto ai test fisici, ma accresce anche la fiducia nell’acquisto.
  • Moda e Accessori: Michael Kors ha utilizzato l’AR advertising su Facebook per consentire agli utenti di provare virtualmente gli occhiali da sole direttamente nell’inserzione. L’engagement rate del Virtual Try-On ha raggiunto risultati notevoli, come dimostrato dalla campagna Marcolin per GUESS Eyewear, che ha visto un aumento del 44% nell’engagement. Inoltre, l’adozione di queste tecnologie può portare a una riduzione dei resi del 30-50%, un vantaggio logistico ed economico non indifferente per i brand di moda.

2. Arredamento e Design: L’Anteprima a Casa

L’indecisione sull’acquisto di mobili è spesso legata alla difficoltà di immaginare l’oggetto nel proprio spazio.

  • IKEA Place è l’esempio più celebre. L’app consente di posizionare virtualmente i mobili 3D all’interno della propria casa, visualizzando design, dimensioni e adattabilità. Questo elimina i dubbi del pre-acquisto, migliorando il tasso di conversione nelle vendite online e in negozio.

3. Campagne Interattive e Gamification

L’AR è uno strumento eccezionale per creare campagne di brand awareness che siano puramente divertenti e coinvolgenti, trasformando l’utente da spettatore passivo a partecipante attivo.

  • Coca-Cola Zero Sugar ha lanciato la campagna #TakeATasteNow nel Regno Unito, un’esperienza AR che consentiva agli utenti di interagire con immagini digitali e ottenere un buono per una bottiglia fisica tramite QR code. Questo ha reso il “campionamento” molto più memorabile e condivisibile sui social rispetto al tradizionale stand di degustazione.
  • Pokémon GO, sebbene sia un gioco, ha dimostrato il potenziale di coinvolgimento di massa dell’AR, portando milioni di persone a interagire con elementi digitali nel mondo fisico.

I Vantaggi Chiari per il Business

Investire nella Realtà Aumentata per l’engagement dei clienti non è solo una scelta di marketing creativo, ma una mossa strategica con ritorni misurabili.

  1. Aumento del Coinvolgimento e dell’Interazione: Il 79% dei consumatori è interessato a utilizzare l’AR per interagire con un prodotto prima di acquistarlo. L’interattività prolunga il tempo di permanenza sul brand e crea un effetto “WOW” che aumenta la Brand Recall.
  2. Miglioramento della Fiducia e Riduzione dei Resi: L’approccio “prova prima di acquistare” amplifica le emozioni positive e fa sentire l’utente più sicuro della propria scelta, eliminando i dubbi tipici dell’e-commerce. La riduzione dei resi del 30-50% nel settore moda ne è una prova tangibile.
  3. Potenziamento dell’Omnichannel: L’AR connette il mondo fisico (in-store, packaging) con quello digitale (app, e-commerce, social), creando un’esperienza phygital fluida e coerente che rafforza la customer experience.

L’investimento nel marketing AR è in rapida crescita: dopo aver toccato i $9,45 miliardi nel 2021, è salito a $13,72 miliardi nel 2022, un segnale chiaro che questa tecnologia sta diventando uno standard per l’interazione con i prodotti e la creazione di connessioni emotive più profonde e durature con i consumatori.


Domande Frequenti (FAQ) sulla Realtà Aumentata e Marketing

Che cos’è la Realtà Aumentata nel contesto del marketing esperienziale? La Realtà Aumentata (AR) nel marketing esperienziale è una tecnologia che sovrappone contenuti digitali interattivi (immagini 3D, animazioni, informazioni) al mondo fisico in tempo reale, solitamente tramite lo schermo di uno smartphone. L’obiettivo è trasformare l’ambiente circostante in un’interfaccia, creando un’esperienza di marca memorabile e di forte coinvolgimento, ben oltre la semplice pubblicità statica.

Quali sono i principali vantaggi dell’AR per un e-commerce? I vantaggi per un e-commerce sono molteplici e significativi. L’AR permette ai clienti di “provare” i prodotti virtualmente (es. arredamento o make-up) prima dell’acquisto, colmando il divario sensoriale dello shopping online. Questo aumenta la fiducia del cliente e si traduce in una riduzione drastica dei resi (fino al 50% in alcuni settori), migliorando il tasso di conversione e il valore medio degli ordini.

La Realtà Aumentata richiede dispositivi costosi per funzionare? No. Un grande vantaggio dell’AR, a differenza della Realtà Virtuale (VR), è che non necessita di visori o caschi costosi. La maggior parte delle applicazioni AR è accessibile direttamente tramite i dispositivi che i consumatori utilizzano quotidianamente: smartphone e tablet. Piattaforme come ARKit di Apple e ARCore di Google rendono l’esperienza AR fluida e disponibile per un pubblico di massa senza bisogno di hardware specializzato.

Qual è l’impatto dell’AR sulla brand awareness? L’AR ha un impatto estremamente positivo sulla brand awareness. Le esperienze immersive e interattive generate dall’AR sono emotivamente coinvolgenti e altamente condivisibili, specialmente sui social media tramite filtri o contenuti unici. Studi dimostrano che 4 brand su 5 che hanno usato filtri e lenti AR hanno migliorato la propria percezione e il ricordo del marchio (Brand Recall), distinguendosi nettamente dalla concorrenza.

By Mario Lattice

Appassionato e sempre entusiasta della tecnologia e di poterla usare. Amo scrivere per raccontare le ultime novità tecnologiche.

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