Desktop Telematico: come risolvere errore “codice fornitura non presente”

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1. Contesto operativo

Il software Desktop Telematico (DT) viene utilizzato per la trasmissione telematica di file‑dichiarazione, modelli fiscali, comunicazioni varie all’Agenzia delle Entrate.
Nel flusso: preparazione del file → controllo con modulo specifico → invio tramite “File Internet” o “Entratel” → ricezione ricevuta.
Nel record di testa del file trasmesso (record di tipo A) è presente il campo “Codice Fornitura” che identifica il tipo di dichiarazione o modulo (es. RPF25 per Redditi Persone Fisiche anno 2025). Agenzia delle Entrate Telematica
Se il DT segnala “codice fornitura non presente”, significa che in fase di controllo o lettura del file trasmesso non è stata riconosciuta o non è presente quella stringa che identifica il tipo di file.

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2. Significato dell’errore

Quando appare “Codice fornitura non presente”, la causa è che:

  • nel file inviato, nel record di testa (o nei record di controllo), manca il valore previsto per il codice fornitura;
  • oppure il valore è presente ma non corrisponde ad uno dei codici riconosciuti dal modulo di controllo installato;
  • oppure si è utilizzato un modulo di controllo non aggiornato o non corretto per il tipo di file (annata/modello) inviato.
    Ad esempio, se si invia il modello Redditi PF 2022 con codice RPF22 ma si utilizza un modulo controllo 2021, il DT potrebbe generare l’errore. Fisco e Tasse
    In sintesi: il file non “dichiara” o non “presenta” il codice fornitura atteso dall’ambiente di controllo.

3. Cause comuni

Di seguito le principali cause riscontrate nella prassi:

3.1 Modulo di controllo non aggiornato

Spesso il professionista utilizza una versione del modulo controllo (es. RPF21) mentre il file inviato è relativo all’annualità successiva (es. RPF22). Da forum:

“Il file giusto .rpf … ho usato modulo controllo redditi persone fisiche 2021 … poi ho installato quello per 2022 … problema risolto.” Fisco e Tasse
Questo porta al mancato riconoscimento del codice fornitura.

3.2 File generato con software compilativo errato o non conforme

Se un gestionale genera il file e nel record di testa inserisce un codice fornitura errato o omette tale campo, il controllo lo scarta.

3.3 Ambiente Desktop Telematico non aggiornato / conflitti Java

Funzionamento corretto del DT richiede che Java sia aggiornato e che il DT scarichi i moduli in “Help → Aggiorna applicazione”. Se ciò non avviene, possono verificarsi errori di lettura file.

3.4 Errata selezione del modulo di controllo all’interno del DT

Può capitare che manualmente si scelga dal menù del DT un modulo sbagliato oppure non si selezioni affatto, generando l’errore.

3.5 File corrotto o alterato

In casi estremi, se il file archiviato è stato rinominato o alterato (zip non corretto, struttura differente), il codice fornitura può non essere letto.


4. Verifiche operative consigliate

Per affrontare l’errore “codice fornitura non presente”, si consiglia di seguire i seguenti passaggi in sequenza:

  1. Verificare anno/modello della dichiarazione: controllare quale codice fornitura è richiesto per il tipo di modello inviato (es. 730, Redditi PF/Soc, CU, etc).
  2. Controllare che il file inviato sia quello corretto: aprire il file (.rpf, .rcd, .dcm) e individuare nel record di testa (tipo “A”) la stringa “Codice Fornitura” e verificare che il codice corrisponda a quello atteso. (Per visualizzazione si può usare un editor di testo se il file non è criptato)
  3. Aggiornare il Desktop Telematico e tutti i moduli controllo: dal menù “Help → Aggiorna” assicurarsi che siano installati tutti i moduli più recenti per l’annualità di riferimento. Ricordare che l’avviso ufficiale dell’Agenzia segnala che i moduli verranno caricati automaticamente all’avvio del DT.
  4. Verificare che Java e ambiente operativo funzionino correttamente: verificare che non ci siano versioni multiple di Java attive e che il sito dell’Agenzia sia inserito nella lista eccezioni di Java, se necessario.
  5. Selezionare il modulo di controllo appropriato nel DT: in “File Internet” o “Entratel” selezionare il tipo di modello corretto corrispondente al file.
  6. Rigenerare il file se necessario: se si riscontra che il codice fornitura è errato o mancante, richiedere al software gestionale di ricreare il file oppure modificarlo (con cautela) prima dell’invio.
  7. Consultare la documentazione tecnica o la tabella degli errori: l’Agenzia mette a disposizione una “Tabella di decodifica dei codici di errore/diagnostici SID/ASSICURAZ…” che può aiutare a interpretare messaggi generici come “file di fornitura non trovato – E03”, “formato fornitura non elaborabile – E04”.

5. Come intervenire praticamente

Scenario: invio del modello Redditi Persone Fisiche anno 2024

  • Verificare che il software gestionale generi il file con codice fornitura “RPF24” (o simile, a seconda anno).
  • Aprire il DT → Help → Aggiorna applicazioni → installare eventuali moduli. L’avviso del 30/05/2024 segnala che è stato rilasciato il modulo “73024 / RPF24 / …” con codice fornitura RPF24.
  • Nel DT, tramite “File Internet” → “Controlli dichiarazioni dei redditi” selezionare il modulo corrispondente “RPF24”.
  • Effettuare il controllo: se esce ancora l’errore “codice fornitura non presente”, aprire il file generato e verificare che nella prima riga (record A) ci sia la voce “Codice Fornitura=RPF24”. Se diverso o mancante, chiedere al gestionale di rigenerare il file.
  • Una volta corretto, procedere all’invio. Al termine, verificare la ricevuta sul sito dell’Agenzia per conferma dell’avvenuta acquisizione.

Attenzione alle casistiche particolari

  • Se si utilizza il modulo “Entratel – Multifunzioni” (es. per F24, “Comunicazioni” varie) occorre che il codice fornitura corrisponda e che il modulo sia aggiornato.
  • Se l’errore riguarda un “documento collegato” (es. in ricevuta appare “Codice fornitura non presente: [codiceX]”), occorre verificare che anche quel file collegato sia stato generato correttamente e che il gestionale non abbia inserito un codice interno non riconosciuto dal DT. Ad esempio un utente lamentava:

“…apre il file .rel … mi dà errore: Codice fornitura non presente: RBR86” Condominioweb.com
In questo caso si trattava di un allegato generato dal sistema che non faceva parte del modello standard riconosciuto.

  • Verificare che non sia stato copiato/trasposto il file in cartelle diverse da quelle previste dal DT e che il percorso dell’invio sia corretto.

6. Impatti e rischi

L’errore “codice fornitura non presente” blocca l’elaborazione del file: il controllo non prosegue, l’invio non avviene, la ricevuta non viene generata. Ciò può causare:

  • scadenze non rispettate (dichiarazioni, comunicazioni) con possibili sanzioni;
  • ritardo nell’acquisizione dei documenti da parte dell’Agenzia;
  • confusione nella gestione degli invii (file che risultano “inviati” ma non ricevuti).

È quindi importante individuare e risolvere tempestivamente l’errore per evitare ritardi procedurali e rischi di non conformità.


7. Buone pratiche preventive

Per ridurre l’insorgenza di questo errore, si consiglia di:

  • Tenere aggiornato il software gestionale e il DT prima dell’avvio della campagna dichiarativa;
  • Creare una checklist annuale degli “aggiornamenti moduli controllo” (es. ogni anno verificare il rilascio modulo per l’annualità);
  • Controllare nel file generato il contenuto del record di testa prima dell’invio, magari con un editor di testo (quando possibile);
  • Mantenere ordinata la cartella “Ricevute” del DT per monitorare eventuali scarti o errori;
  • Documentare gli errori e condividere in studio (o con software house) per evitare di ripetere lo stesso problema nei cicli successivi.

8. Conclusione

L’errore “codice fornitura non presente” nel software Desktop Telematico rappresenta un tipo di scarto tecnico che deriva dall’assenza o dall’errata identificazione del codice fornitura nel file trasmesso. Pur non essendo particolarmente complesso da risolvere, il corretto svolgimento richiede una combinazione di controlli: sul software gestionale che genera il file, sulla versione dei moduli di controllo installati nel DT, e sull’integrità del file stesso.
Adottare un processo di aggiornamento sistematico, verificare la corrispondenza tra codice fornitura e modello dichiarativo, e ispezionare preventivamente il contenuto del file (quando possibile) consente di ridurre significativamente i tempi di blocco e i rischi operativi.

By Mario Lattice

Appassionato e sempre entusiasta della tecnologia e di poterla usare. Amo scrivere per raccontare le ultime novità tecnologiche.

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