Meta compie un passo decisivo verso l’espansione della realtà mista sui visori Quest 3 e 3S, sbloccando finalmente l’accesso completo all’API della fotocamera passthrough. Un aggiornamento atteso da tempo, che promette di rivoluzionare il modo in cui gli sviluppatori possono creare esperienze immersive e interattive per gli utenti della piattaforma.

Cosa cambia con il nuovo SDK per Meta Quest
L’ultima versione del software development kit (SDK) di Meta consente ora agli sviluppatori di terze parti di pubblicare app e giochi che sfruttano il passthrough direttamente sullo store ufficiale di Meta Quest. Fino a poco tempo fa, questa funzione era disponibile solo in modalità sperimentale. Ora, invece, è accessibile a tutti gli sviluppatori autorizzati, aprendo le porte a una nuova generazione di contenuti in realtà aumentata e mista.
Secondo quanto riportato da UploadVR, durante l’evento Meta Connect 2024, l’azienda ha promesso che il passthrough potenziato permetterà “esperienze AR all’avanguardia”, includendo tracciamento degli oggetti, applicazioni di intelligenza artificiale e sovrapposizioni intelligenti basate sulla comprensione dell’ambiente circostante.
Opportunità e limiti per gli sviluppatori
Questa apertura dell’API è particolarmente significativa per chi possiede un visore Quest 3 o 3S, poiché porterà a un incremento di app e giochi che utilizzano il mondo reale come parte integrante dell’esperienza. Immagina giochi che riconoscono mobili e pareti, o applicazioni educative che si sovrappongono agli oggetti reali per fornire informazioni in tempo reale.
Tuttavia, bisogna tenere conto anche delle limitazioni tecniche: la risoluzione della fotocamera passthrough è attualmente di 1280 × 960 a 30 fps. Questo significa che l’acquisizione dell’ambiente, seppur funzionale, non è ancora in grado di offrire un dettaglio visivo estremamente nitido, rendendo difficile l’identificazione di oggetti piccoli o lontani.
Meta tra innovazione e difficoltà economiche
L’aggiornamento arriva in un momento delicato per Meta. La divisione Reality Labs, che si occupa dello sviluppo del metaverso e della realtà mista, ha registrato perdite per 17,7 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi, come segnalato da GamesIndustry.biz. Una cifra che riflette le difficoltà nel rendere sostenibile a breve termine una tecnologia ancora in fase di maturazione.
Inoltre, la recente ondata di licenziamenti – oltre 100 tagli tra i team interni di Oculus Studios e del popolare software fitness Supernatural, sviluppato da Within (acquisita da Meta per circa 400 milioni di dollari nel 2023) – evidenzia come l’azienda stia cercando di ridimensionare e ristrutturare le proprie attività legate alla VR.
Cosa aspettarsi per il futuro della realtà mista
Nonostante i tagli, la strategia di Meta sembra puntare sempre più sul coinvolgimento di sviluppatori esterni per arricchire l’ecosistema di Quest. Con l’accesso all’API passthrough finalmente sbloccato, ci si aspetta un’ondata di innovazioni nei prossimi mesi. Il passo è piccolo, ma potenzialmente decisivo per l’evoluzione della realtà aumentata domestica e professionale.
Secondo The Verge, il successo dei visori dipenderà proprio dalla capacità di Meta di offrire strumenti potenti e accessibili agli sviluppatori, così da creare un catalogo di contenuti competitivo rispetto ad alternative come Apple Vision Pro e i visori AR di Microsoft.