A partire da maggio 2025, Microsoft ha ufficializzato un cambiamento che sta già facendo discutere: l’aggiornamento 24H2 di Windows 11 verrà installato automaticamente su milioni di dispositivi, senza possibilità di rifiuto da parte degli utenti standard.

La novità, inizialmente comunicata in modo silenzioso tramite documentazione tecnica sul sito ufficiale, riguarda in particolare i computer con Windows 11 Home e Pro, nelle versioni 21H2, 22H2 e 23H2, che non siano gestiti da aziende o sistemi IT centralizzati.
“Per garantire la massima sicurezza e stabilità del sistema, l’aggiornamento verrà distribuito automaticamente non appena il dispositivo risulta compatibile”, scrive Microsoft nella nota tecnica ufficiale.
Nessuna opzione per annullare l’update: si potrà solo posticipare
Secondo quanto emerso, non sarà più possibile annullare o rimuovere l’aggiornamento una volta scaricato. Gli utenti riceveranno una notifica preventiva sull’inizio del download e dell’installazione, ma non ci sarà alcuna opzione per bloccare definitivamente il processo.
Solo gli utenti più esperti potranno, con operazioni avanzate via prompt dei comandi o PowerShell, ritardare temporaneamente l’aggiornamento. Tuttavia, Microsoft non supporta ufficialmente queste soluzioni, e le sconsiglia per motivi di sicurezza e stabilità.
Perché Microsoft ha deciso per gli aggiornamenti automatici?
La motivazione principale è la sicurezza. Nel 2024, il numero di vulnerabilità rilevate nei sistemi Windows ha raggiunto il livello più alto di sempre, come riportato dal National Institute of Standards and Technology (NIST). Con l’aumento di attacchi ransomware e falle zero-day, Microsoft ritiene troppo rischioso lasciare agli utenti la possibilità di rimandare gli aggiornamenti critici.
“Le patch di sicurezza devono essere installate il prima possibile per proteggere dati e privacy”, sottolinea l’azienda.
Questa strategia rientra in un piano più ampio di Microsoft per standardizzare l’ecosistema Windows e abbandonare gradualmente Windows 10, il cui supporto ufficiale terminerà il 14 ottobre 2025.
Fine di Windows 10: cosa succederà dopo?
Secondo i dati di StatCounter, Windows 11 ha finalmente superato il 30% di quota di mercato, avvicinandosi per la prima volta a Windows 10, che resta comunque il sistema operativo desktop più diffuso.
A partire da ottobre 2025, gli utenti di Windows 10 dovranno affrontare tre opzioni:
- Aggiornare gratuitamente a Windows 11, se il proprio hardware è compatibile.
- Acquistare un nuovo dispositivo, in caso contrario.
- Pagare una estensione di sicurezza annuale da 30 dollari, simile a quella offerta in passato per Windows 7 — anche se Microsoft ne parla poco.
Cosa cambia per gli utenti?
Questo passaggio rappresenta un cambiamento importante nella gestione degli aggiornamenti di sistema:
- Aggiornamenti più rapidi e regolari, ma anche meno libertà per l’utente.
- Minori possibilità di personalizzazione, specialmente per chi preferiva decidere tempi e modalità di installazione.
- Maggiore protezione contro le minacce informatiche, ma con un prezzo in termini di controllo.
Conclusione
L’era degli aggiornamenti “a scelta” sta finendo. Microsoft punta a un ecosistema più sicuro e coerente, ma il costo è la perdita di libertà per l’utente medio. La chiusura definitiva di Windows 10 nel 2025 segnerà un nuovo punto di svolta per milioni di persone e aziende, che dovranno adeguarsi rapidamente.
Nel frattempo, chi utilizza Windows 11 dovrebbe prepararsi: l’update 24H2 è già in arrivo e non chiederà il permesso.