Una nuova alleanza sta ridisegnando i confini della ricerca online. Perplexity, la startup di intelligenza artificiale che sfida i colossi del web, ha stretto un accordo con PayPal e Venmo per offrire il suo nuovo browser, Comet AI, a milioni di utenti. Vediamo cosa significa questa novità e quali vantaggi porta.

L’IA di Perplexity a portata di click per milioni di utenti
L’intesa è di quelle che fanno rumore: gli oltre 430 milioni di utenti attivi su PayPal a livello globale (dato aggiornato al secondo trimestre) e quelli di Venmo negli Stati Uniti avranno la possibilità di provare in anteprima e gratuitamente per 12 mesi l’abbonamento Pro di Perplexity. Si tratta di un valore di 200 dollari, offerto per testare le potenzialità di Comet, il browser potenziato dall’intelligenza artificiale.
Questa mossa strategica apre le porte di Perplexity a un bacino di utenza vastissimo, semplificando l’accesso a una tecnologia avanzata. L’offerta è una delle prime a essere integrate nel nuovo “hub abbonamenti” di PayPal, una funzione pensata per aiutare gli utenti a gestire in modo più trasparente i propri pagamenti ricorrenti. Come riportato dall’agenzia di stampa Reuters, questa collaborazione rappresenta un passo importante per la startup, che vanta tra i suoi sostenitori un gigante come Nvidia.
Comet AI: un assistente personale per la navigazione
Ma cosa fa esattamente Comet? A differenza di una ricerca tradizionale, questo browser integra l’intelligenza artificiale direttamente nell’esperienza di navigazione. Permette agli utenti di interagire con i propri dati personali – come email, calendari e cronologia – in modo intelligente e contestuale. Ad esempio, è possibile chiedere a Comet di pianificare una riunione incrociando le disponibilità sul calendario o di riassumere il contenuto di una pagina web complessa.
Il CEO di Perplexity ha confermato a Reuters che sono in corso trattative con diversi produttori di smartphone per pre-installare il browser sui dispositivi mobili, segnalando l’ambizione di competere direttamente con i motori di ricerca più affermati. L’integrazione con PayPal, iniziata già a maggio per consentire acquisti diretti tramite chat, si rafforza ulteriormente, puntando a un’esperienza utente sempre più fluida e “agentiva”, dove l’IA agisce come un vero e proprio assistente.
In conclusione L’alleanza tra Perplexity e PayPal non è solo una mossa commerciale, ma un chiaro segnale di come l’intelligenza artificiale stia diventando parte integrante dei servizi digitali che usiamo ogni giorno. Questa partnership offre a milioni di persone un assaggio del futuro della navigazione web: più intuitiva, personalizzata e intelligente.
Per chi volesse approfondire il funzionamento dei motori di ricerca basati su IA e le loro implicazioni, consigliamo di consultare le sezioni dedicate su testate autorevoli come The Verge o il blog ufficiale di Perplexity AI.

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