L’installazione di una wallbox – o stazione di ricarica domestica – rappresenta una delle soluzioni più efficienti, sicure e veloci per ricaricare un’auto elettrica direttamente da casa. Ma cosa serve per installare una wallbox? In questa guida completa, analizziamo i requisiti tecnici, burocratici e normativi necessari per effettuare un’installazione a norma di legge in Italia, con riferimenti a fonti autorevoli.
Cos’è una Wallbox?
Una wallbox è un dispositivo di ricarica che si installa su una parete, generalmente nel garage o nel posto auto privato. A differenza della presa domestica standard, fornisce una ricarica più veloce (fino a 22 kW) e sicura, grazie a un controllo intelligente del flusso di energia.
Cosa Serve per l’Installazione di una Wallbox?
1. Verifica della Potenza Disponibile
Il primo passo è valutare la potenza disponibile del contatore elettrico. La maggior parte delle abitazioni ha una fornitura da 3 kW, che può risultare insufficiente per una ricarica rapida. Spesso è necessario effettuare un aumento della potenza a 4,5 kW o 6 kW, tramite richiesta al proprio gestore (es. Enel, E-distribuzione).
Fonte: ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
2. Impianto Elettrico a Norma
L’impianto deve essere conforme alla normativa CEI 64-8, che regola gli impianti elettrici nei locali residenziali. È richiesta la presenza di:
- Interruttore differenziale dedicato
- Messa a terra efficace
- Cavo elettrico adeguato alla potenza della wallbox
È consigliabile affidarsi a un elettricista qualificato per effettuare una perizia dell’impianto.
3. Permessi e Autorizzazioni
Per installazioni in abitazioni indipendenti non sono generalmente necessari permessi specifici. Tuttavia, nei condomini, è obbligatorio:
- Informare l’amministratore
- Richiedere l’approvazione dell’assemblea, come previsto dall’art. 1122-bis del Codice Civile
Fonte: Gazzetta Ufficiale – Codice Civile Italiano
4. Scelta del Modello di Wallbox
Esistono diversi modelli con caratteristiche differenti:
- Potenza da 3,7 kW a 22 kW
- Connessione Wi-Fi/Bluetooth per controllo remoto
- Compatibilità con sistemi di ricarica bidirezionale (V2G)
Marche autorevoli includono Wallbox Pulsar Plus, ABB Terra, EVBox Elvi, e Tesla Wall Connector.
5. Installazione da Parte di un Tecnico Certificato
L’installazione deve essere effettuata da un installatore certificato che rilasci la Dichiarazione di Conformità (Di.Co.), obbligatoria secondo il D.M. 37/08.
Quanto Costa Installare una Wallbox?
Il costo varia in base a:
- Modello scelto (500 – 1.500 €)
- Complessità dell’installazione (300 – 1.000 €)
- Eventuale potenziamento del contatore
Costo totale medio: tra 1.000 € e 2.500 €.
Agevolazioni Fiscali e Incentivi
Nel 2025, è possibile usufruire di:
- Bonus colonnine domestiche 2024-2025: fino all’80% del costo, con tetto massimo di 1.500 € per privati (fonte: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica)
- Detrazione al 50% tramite Ecobonus (art. 16-bis TUIR)
Conclusioni
Installare una wallbox è un passo fondamentale per sfruttare appieno i vantaggi della mobilità elettrica. Per un’installazione sicura, efficiente e a norma, è necessario:
- Verificare la potenza disponibile
- Avere un impianto elettrico idoneo
- Scegliere il modello più adatto
- Affidarsi a un tecnico certificato
- Conoscere e sfruttare gli incentivi disponibili
Investire in una wallbox oggi significa aumentare il valore della propria abitazione e risparmiare sui costi di ricarica nel lungo periodo.
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