La gestione di più posizioni fiscali attraverso il Desktop Telematico è una necessità quotidiana per intermediari, commercialisti e aziende strutturate. Utilizzare lo strumento con più codici fiscali è non solo possibile, ma è la sua funzione principale, a patto di comprendere la differenza tra la gestione multi-utenza e l’invio per conto di terzi. La corretta configurazione dell’ambiente di lavoro permette di operare per diversi soggetti (clienti o società del gruppo) usando un’unica installazione e un’unica abilitazione Entratel, ottimizzando tempi e riducendo il rischio di errori.
Il punto chiave è che un intermediario non deve creare un “nuovo utente” nel Desktop Telematico per ogni cliente; gestirà invece tutti i file dei suoi assistiti all’interno della propria area di lavoro certificata.

Cos’è esattamente la funzione “Multi-Utenza” del Desktop Telematico?
Molti utenti fanno confusione tra la necessità di gestire più codici fiscali (i propri clienti) e la funzione “Multi-utenza” del software. È fondamentale chiarire questo aspetto.
La funzione Multi-utenza, come specificato dall’Agenzia delle Entrate, è pensata per studi professionali o aziende in cui più operatori utilizzano la stessa installazione del Desktop Telematico. Creando utenti distinti (es. “Mario Rossi”, “Anna Verdi”), ciascun collaboratore avrà una propria area di lavoro separata, con una propria password di accesso.
Questo permette di:
- Isolare le attività: Ogni operatore lavora in un ambiente dedicato, senza interferire con i file e le ricevute degli altri.
- Tracciare le operazioni: Risulta più semplice associare un invio o una ricevuta a chi ha effettivamente eseguito l’operazione.
- Mantenere l’ordine: Si evita di mescolare file di adempimenti diversi gestiti da persone diverse.
In sintesi: la multi-utenza serve a far lavorare più persone sulla stessa macchina, non a gestire più clienti. Un singolo intermediario che gestisce 100 clienti utilizzerà, nella maggior parte dei casi, un solo utente (il proprio) all’interno del Desktop Telematico.
Come fa un intermediario a gestire più Codici Fiscali?
Un intermediario abilitato a Entratel (come un commercialista, un CAF o un consulente del lavoro) opera per conto dei propri clienti. La gestione di decine o centinaia di codici fiscali avviene attraverso il proprio ambiente di sicurezza personale, senza bisogno di creare profili multipli.
Il flusso corretto è il seguente:
- Preparazione del File: L’intermediario utilizza i software di compilazione (ad esempio, per la Dichiarazione dei Redditi, la Certificazione Unica, ecc.) per creare il file telematico. All’interno di questo file vengono inseriti i dati del cliente, incluso il suo codice fiscale.
- Controllo del File: Tramite le apposite funzioni integrate nel Desktop Telematico, il file viene sottoposto a un controllo di conformità per verificare che rispetti le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.
- Autenticazione (Firma): Questa è la fase cruciale. L’intermediario “firma” il file del cliente utilizzando il proprio ambiente di sicurezza personale. In questo passaggio, il software associa il file del contribuente (identificato dal suo codice fiscale) all’intermediario che si assume la responsabilità dell’invio (identificato dalle sue credenziali Entratel).
- Invio Telematico: Una volta autenticato, il file viene inviato all’Agenzia delle Entrate. I sistemi centrali riconoscono che l’invio è stato effettuato da un soggetto abilitato (l’intermediario) per conto di un terzo (il cliente).
- Gestione Ricevute: Le ricevute di invio e di esito vengono scaricate sempre all’interno dell’area di lavoro dell’intermediario, che avrà cura di archiviarle e associarle al cliente corretto.
Come si può notare, il codice fiscale del cliente è un dato contenuto nel file della dichiarazione, mentre le credenziali e l’ambiente di sicurezza sono sempre e solo quelle dell’intermediario.
Come si configura un’area di lavoro per un nuovo collaboratore?
Se invece la necessità è quella di far lavorare un nuovo collega sulla stessa postazione, allora si dovrà creare una nuova utenza. La procedura è semplice e si svolge all’avvio del Desktop Telematico.
- Avviare il Desktop Telematico: Alla comparsa della finestra di “Login”.
- Selezionare “Nuovo Utente”: Verrà richiesto di inserire un “Identificativo Utente” (es.
PaoloBianchi
) e una “Password”. - Definire l’Area di Lavoro: Il software proporrà un percorso predefinito in cui verranno salvati tutti i file di quell’utente (es.
C:\DesktopTelematico\UTENTI\PaoloBianchi
). È possibile modificarlo, ma si consiglia di mantenere la struttura standard per ordine. - Confermare: Una volta creato, il nuovo utente potrà accedere con le proprie credenziali. All’interno della sua area dovrà installare i software necessari (es. moduli di controllo, Entratel, ecc.) che saranno indipendenti da quelli installati nelle altre aree utente.
“La separazione delle aree di lavoro è una misura di sicurezza e organizzazione fondamentale negli studi con più professionisti. Garantisce che le ricevute di un cliente gestito da un collaboratore non vengano accidentalmente cancellate o confuse da un altro.” – Fonte: Guida operativa Agenzia delle Entrate.
Errori Comuni e Come Risolverli
La gestione di più codici fiscali può portare ad alcuni errori ricorrenti. Conoscerli aiuta a prevenirli.
- Errore “Codice Fiscale non abilitato” o “Utente non riconosciuto”: Questo errore si verifica quasi sempre quando c’è una discrepanza tra l’ambiente di sicurezza utilizzato per firmare il file e le credenziali inserite. L’ambiente di sicurezza (la “chiave privata”) deve corrispondere all’utente Entratel che sta effettuando l’invio. Mai usare l’ambiente di sicurezza di un collega o, peggio, tentare di crearne uno per il cliente.
- Errore “Il file è stato scartato per incoerenza del codice fiscale”: Succede quando il codice fiscale dell’intermediario indicato nel “Frontespizio” del modello dichiarativo come soggetto che assume l’impegno alla trasmissione non corrisponde a quello del titolare delle credenziali Entratel utilizzate. Bisogna sempre verificare che il CF dell’impegno alla trasmissione sia quello dell’intermediario che sta inviando.
- Confusione tra le Ricevute: In assenza di un metodo di archiviazione rigoroso, è facile confondere le ricevute di clienti omonimi o di invii simili. È buona norma, come suggerito da numerosi esperti del settore, creare cartelle specifiche per ogni cliente e per ogni adempimento, salvando immediatamente la ricevuta con un nome file parlante (es.
Ricevuta_Invio_Redditi2024_CF_CLIENTE.rcc
).
FAQ – Domande Frequenti
1. Posso usare lo stesso Desktop Telematico su più computer dello studio? Sì, è possibile installare il Desktop Telematico su più PC. Tuttavia, l’ambiente di sicurezza generato è legato a una singola postazione. Per operare da più computer è necessario copiare e importare l’intero ambiente di sicurezza (la cartella SICUREZZA
o SECURITY
) nella nuova postazione, prestando la massima attenzione a non creare duplicati o versioni obsolete.
2. Devo rinnovare l’ambiente di sicurezza per ogni codice fiscale che gestisco? No, assolutamente. L’ambiente di sicurezza e i relativi certificati sono personali e legati all’intermediario. La loro validità (generalmente triennale) è indipendente dai clienti gestiti. L’intermediario rinnoverà il proprio ambiente di sicurezza alla scadenza e continuerà a usarlo per inviare i file di tutti i suoi assistiti.
3. Come gestisco le deleghe per operare per conto dei miei clienti? L’abilitazione a operare per un cliente si ottiene tramite delega. Per servizi come la Fatturazione Elettronica o il Cassetto Fiscale, l’intermediario deve acquisire una delega specifica dal cliente. Per gli invii telematici delle dichiarazioni, la delega è rappresentata dall’impegno alla trasmissione sottoscritto dal cliente e conservato dall’intermediario.
4. Esiste un limite al numero di codici fiscali che posso gestire? No, il software Desktop Telematico e il servizio Entratel non impongono un limite al numero di soggetti terzi per cui un intermediario può operare. La capacità di gestione dipende esclusivamente dall’organizzazione interna dello studio professionale, dalla potenza dell’hardware e da una corretta archiviazione dei dati e delle ricevute.

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