Con l’arrivo di Android 16, Google si prepara a introdurre una novità che avvicina l’esperienza d’uso di Android a quella di iOS. Secondo quanto scoperto da Android Authority, la nuova versione del sistema operativo potrebbe consentire alle app di terze parti di integrare le proprie opzioni direttamente nel menu Impostazioni di sistema, proprio come già accade sugli iPhone.

Una nuova API per rivoluzionare il menu Impostazioni
Nella beta di Android 16 è stata individuata una nuova API chiamata SettingsPreferenceService
, che rappresenta il cuore di questo cambiamento. Grazie a questa API, le applicazioni potranno aggiungere le proprie voci personalizzate all’interno del menu Impostazioni, migliorando potenzialmente l’accessibilità e la coerenza nella gestione delle preferenze utente.
Questa modifica renderebbe il menu più simile a quello di iOS, dove molte app compaiono nella schermata Impostazioni, anche se spesso non offrono reali opzioni da configurare.
Vantaggi e possibili controindicazioni
L’integrazione delle app nel menu Impostazioni di sistema potrebbe portare a due scenari distinti:
- Maggiore comodità per l’utente, che non dovrà più cercare le impostazioni all’interno delle singole app
- Rischio di disordine, con un menu Impostazioni più affollato e meno intuitivo
Gli sviluppatori adotteranno davvero la nuova funzione?
Nonostante il potenziale, è probabile che l’adozione da parte degli sviluppatori sia limitata. Anche su iOS, dove il sistema è consolidato da anni, solo una parte delle app utilizza effettivamente questa possibilità, con la maggioranza delle voci occupata dalle applicazioni Apple.
Inoltre, Google non ha dato particolare rilievo alla nuova API, che dovrebbe essere inclusa nell’aggiornamento di Android 16 ma senza promozione ufficiale, nemmeno sul blog dedicato agli sviluppatori.
Quando arriverà Android 16?
La release ufficiale di Android 16 per AOSP (Android Open Source Project) è prevista per il 3 giugno 2025. Come da tradizione, i dispositivi Pixel saranno i primi a ricevere l’aggiornamento, seguiti dai modelli di altri produttori nei mesi successivi.
Nonostante l’interesse per questa nuova funzionalità, è improbabile che venga trattata durante la conferenza Google I/O 2025, dove il focus principale sarà, come anticipato, sull’intelligenza artificiale.
Conclusione
Con Android 16, Google continua a cercare il giusto equilibrio tra personalizzazione e semplificazione. L’introduzione della possibilità per le app di apparire nel menu Impostazioni è un cambiamento significativo, ma sarà l’adozione da parte degli sviluppatori — e la reazione degli utenti — a determinarne il reale impatto sull’esperienza Android.