Meta Platforms, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato una profonda ristrutturazione dei propri team dedicati all’intelligenza artificiale (AI), nel tentativo di rafforzare la propria posizione nella crescente competizione con giganti del settore come OpenAI, Google DeepMind e l’emergente Mistral AI.
Perché la ristrutturazione è importante
L’ecosistema AI si sta evolvendo rapidamente e Meta, sotto la guida di Mark Zuckerberg, mira a diventare uno dei leader nella corsa globale all’intelligenza artificiale generativa (GenAI) e all’AGI (Artificial General Intelligence). Secondo quanto riportato da Axios, la decisione strategica è volta ad accelerare il rilascio di nuovi prodotti e aumentare la flessibilità organizzativa.
Questa mossa arriva mentre OpenAI continua ad avanzare con ChatGPT e Google sviluppa modelli sempre più sofisticati, come Gemini. Inoltre, colossi cinesi come ByteDance, proprietaria di TikTok, stanno investendo massicciamente in tecnologie AI, rendendo il panorama altamente competitivo.
Come cambia l’organizzazione interna di Meta
Secondo una nota interna inviata da Chris Cox, Chief Product Officer di Meta, la nuova struttura dell’organizzazione AI sarà suddivisa in due principali unità operative:
- AI Product Team – guidato da Connor Hayes, sarà responsabile dello sviluppo e implementazione di:
- Meta AI Assistant
- Meta AI Studio
- Funzionalità AI all’interno di Facebook, Instagram e WhatsApp
- AGI Foundations Team – co-diretto da Ahmad Al-Dahle e Amir Frenkel, si focalizzerà su:
- Modelli linguistici LLaMA (Large Language Model Meta AI)
- Capacità avanzate di ragionamento, voce e multimedialità
- Evoluzione verso un’intelligenza artificiale generale
Il prestigioso laboratorio di ricerca FAIR (Fundamental AI Research), noto per essere una delle divisioni più innovative dell’azienda, resterà separato dalla nuova struttura, ma cederà uno dei suoi team multimediali all’unità AGI.
Una ristrutturazione senza licenziamenti
Contrariamente a quanto accaduto in altre big tech, Meta ha chiarito che non ci saranno tagli al personale né uscite di dirigenti a causa della riorganizzazione. Al contrario, l’azienda ha già iniziato a integrare nuovi leader tecnici provenienti da altri dipartimenti per rafforzare le sue squadre AI.
“La nostra nuova struttura vuole responsabilizzare ogni organizzazione, rendendo minime – ma trasparenti – le dipendenze tra i team”, ha spiegato Cox nel comunicato interno visionato da Axios.
Il contesto: concorrenza crescente e fuga di talenti
L’iniziativa arriva in un momento cruciale. Come evidenziato anche da Business Insider, Meta sta affrontando una certa fuga di cervelli, con talenti che migrano verso aziende emergenti come Mistral AI, startup francese considerata una potenziale rivale europea di OpenAI.
L’obiettivo: innovazione più rapida e mirata
Il principale scopo della nuova architettura organizzativa è accelerare i tempi di sviluppo dei prodotti AI. Dividere un’unica grande struttura in team più agili dovrebbe consentire una maggiore autonomia decisionale e un time-to-market più rapido, senza compromettere la coesione strategica dell’azienda.
Secondo Meta, la riorganizzazione è una naturale evoluzione delle modifiche introdotte già nel 2023, quando la priorità era creare un’infrastruttura unificata per la ricerca e l’applicazione pratica dell’IA.
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