Apple si prepara a rivoluzionare Siri, il proprio assistente vocale, grazie a una potenziale integrazione con modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) sviluppati da aziende leader come OpenAI (ChatGPT) e Anthropic (Claude). La notizia arriva da un’indiscrezione riportata da Bloomberg (fonte originale), che rivela dettagli su contatti già avviati tra Apple e le due società.
Siri 2.0: Intelligenza Artificiale Esternalizzata per Superare i Limiti Attuali
Non è un segreto che Siri sia rimasta indietro rispetto ad altri assistenti vocali nel contesto dell’AI generativa. Per colmare questo divario, Apple sta esplorando l’uso di modelli LLM di terze parti, testandoli all’interno della sua infrastruttura Private Cloud Compute, progettata per mantenere elevati standard di privacy e sicurezza.
Secondo Bloomberg, Anthropic sarebbe in pole position, poiché i suoi modelli sembrano meglio rispondere ai requisiti di Apple. Si parla già di una possibile partnership pluriennale del valore di miliardi di dollari, strutturata in modo da aumentare gradualmente i costi in base all’evoluzione dei servizi erogati.
Parallelamente, Apple mantiene aperto il dialogo con OpenAI, che già oggi fornisce supporto a Siri in iOS 18: grazie a questa collaborazione, Siri può inoltrare alcune richieste complesse a ChatGPT, migliorando la qualità delle risposte offerte agli utenti.
Roadmap e Ritardi: Siri AI Completa Attesa nel 2026 con iOS 27
Durante la WWDC di giugno 2024, Apple aveva annunciato “Apple Intelligence”, un insieme di nuove funzionalità AI per i suoi dispositivi, ma il lancio è stato posticipato al 2026. Questo ritardo ha generato frustrazione tra gli utenti e azioni legali, secondo quanto riportato anche dal The Verge.
Attualmente, le novità AI per Siri sono previste in due fasi:
- Funzionalità parziali integrate in iOS 26, con release previste durante aggiornamenti minori del sistema.
- Siri completamente potenziata da LLM in iOS 27, attesa per l’autunno 2026.
È importante sottolineare che lo sviluppo del nuovo Siri tramite LLM è indipendente dalle funzionalità personalizzate di iOS 26, e mira a trasformare Siri in un assistente molto più conversazionale e intelligente.
Perché Apple Vuole Partner Esterni per l’AI?
Mentre Google e Microsoft si sono già mossi nel settore dell’intelligenza artificiale integrata – rispettivamente con Gemini e Copilot – Apple ha faticato a costruire un’alternativa interna altrettanto competitiva.
Una collaborazione temporanea con OpenAI o Anthropic permetterebbe ad Apple di offrire un’esperienza AI evoluta già nei prossimi aggiornamenti, senza dover aspettare il completamento del proprio modello proprietario.
Secondo MIT Technology Review, Apple sta lavorando su un proprio modello LLM, ma la complessità e i requisiti hardware potrebbero richiedere anni prima di essere pienamente integrati su iPhone e Mac.
Focus sulla Privacy: Apple Vuole Differenziarsi
Uno dei punti centrali della strategia Apple è mantenere il controllo della privacy dei dati utente. Per questo motivo, i test in corso con ChatGPT e Claude sono mirati a far girare i modelli AI direttamente sui server proprietari (Private Cloud Compute), evitando così l’esposizione a piattaforme cloud esterne non controllate.
Questa scelta si inserisce nella storica linea di Apple in difesa della privacy, già sottolineata in passato anche da Wired.
Cosa Cambierà per gli Utenti?
A partire da iOS 18, Siri ha iniziato a mostrare segnali di evoluzione, ma sarà tra iOS 26 e iOS 27 che vedremo le prime vere trasformazioni “intelligenti”:
- Miglioramento della comprensione contestuale
- Risposte più articolate e dettagliate
- Capacità di generare testo, riassunti, suggerimenti e altro
- Interazione multimodale con testi, immagini e comandi vocali
Con la competizione che si fa sempre più agguerrita (Google Gemini su Android, Amazon Alexa in evoluzione), Apple punta a non restare indietro nell’intelligenza artificiale integrata.
Conclusione
La possibile integrazione di ChatGPT o Claude in Siri segna un cambiamento strategico per Apple: per la prima volta, l’azienda di Cupertino si apre concretamente alla collaborazione con fornitori esterni di AI, con l’obiettivo di modernizzare il proprio assistente digitale e recuperare terreno rispetto alla concorrenza.
Il futuro di Siri sarà più intelligente, conversazionale e utile — ma per vederlo in piena azione, dovremo aspettare iOS 27 nel 2026.
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